Jobmetoo - Potenziale lavoratore o Azienda?

In Italia ci sono 1.5 milioni di disabili in età lavorativa. La legge 68/89 stabilisce che ogni azienda debba assumere una percentuale tra loro, eppure il 75% è disoccupato.


E' qui che entra in gioco Jobmetoo, start-up nata nel 2012 il cui fondatore è Daniele Regolo.
Daniele è un disabile uditivo che ha vissuto sulla sua pelle le difficoltà di trovare un'occupazione; egli si pone come principale interlocutore per le aziende che devono rispettare l'obbligo di reclutare soggetti appartenenti alle categorie protette.

Lo scopo di Jobmetoo è quello di presentare i candidati affetti da disabilità favorendo la loro  visibilità presso il mondo del lavoro e nelle aziende.

L'iscrizione alla piattaforma è gratis. Una volta iscritto il candidato potrà creare il proprio curriculum vitae, modificarlo e tenerlo aggiornato, ricevere messaggi personalizzati di job alert e informazioni che lo aiuteranno a trovare lavoro, ricercare in bacheca posti di lavoro in linea con le proprie aspirazione professionali.

Tanti sono i vantaggi anche per l'azienda:
- Pubblicazione di annunci di ricerca di lavoro su tutta la loro community
- Il supporto dei recruiter di jobmetoo, esperti in tema di disabilità che identificano il profilo migliore da fornire all'azienda.
L'iniziativa di Jobmetoo è ammirevole, creare un punto di incontro tra domanda e offerta lavorativa dedicato alle persone con disabilità, senza farli sentire "diversi" rispetto agli altri lavoratori.
Bisogna ricordare che il lavoro è un diritto di tutti.

Complimenti a Jobmetoo

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